LEGA, BILLI: QUESTIONE FRONTALIERA
La questione dei frontalieri Italia-Svizzera è da tempo oggetto di dibattito tra i due Paesi. Questi lavoratori, che si spostano quotidianamente da una nazione all’altra per andare al lavoro, sono stati spesso oggetto di problematiche legate alla tassazione del loro reddito e del loro patrimonio.
In questo contesto, la Lega si è sempre battuta per garantire i diritti di questi lavoratori, ritenendo essenziale la stipula di un accordo tra Italia e Svizzera che eviti le doppie imposizioni e regoli altre questioni fiscali. Un iter importante, a cui i deputati della Lega tengono molto, e che si auspica possa essere chiuso il prima possibile.
La problematica dei frontalieri riguarda principalmente le regioni di confine tra Italia e Svizzera, dove molti lavoratori scelgono di spostarsi ogni giorno per ragioni di lavoro. Questa situazione, se da un lato offre maggiori opportunità occupazionali per le persone che vivono in queste aree, dall’altro presenta alcune criticità legate alla tassazione del reddito e del patrimonio dei lavoratori frontalieri.
La stipula di un accordo tra Italia e Svizzera risolverebbe queste problematiche, evitando le doppie imposizioni e regolamentando la tassazione del reddito e del patrimonio dei lavoratori che si spostano da un Paese all’altro per motivi di lavoro.
La Lega, da sempre vicina alle istanze dei lavoratori, si è impegnata in prima linea per garantire i diritti dei frontalieri Italia-Svizzera. Grazie alla sua azione politica, oggi si sta lavorando per raggiungere un accordo tra i due Paesi che tuteli i lavoratori frontalieri e agevoli il loro spostamento da una nazione all’altra.
In conclusione, la Lega continurà il suo impegno a favore dei lavoratori frontalieri Italia-Svizzera attraverso i propri deputati Eugenio Zoffili, Stefano Candiani, Paolo Formentini e Simone Billi. , convinta che la stipula di un accordo tra i due Paesi sia essenziale per risolvere le problematiche legate alla tassazione del reddito e del patrimonio dei lavoratori che si spostano quotidianamente da una nazione all’altra per andare al lavoro.
