Il concerto di Natale al Senato della Repubblica Italiana, quest’anno non è stato solo un momento di consuetudine per l’avvento della nascita di Gesù, non è stato solamente il sentirsi legati ad una tradizione cristiana o istituzionale per scelta. Un omaggio a Mogol che ha definito nella storia non solo musicale l’espressione poetica di un popolo, quello Italiano.
Un evento importante nato grazie al talento del Giovane compositore Salvatore Frega, che ci ha raggiunto immediatamente con un commento di getto appena fuori il Senato,” Una Fantastica emozione, un momento indelebile e difficile da raccontare. Vedere Mogol emozionato durante la mia esecuzione mi ha fatto pensare come la musica è universale, sempre più! Beatrice Venezi perfetta. Elegante e raffinata ha portato l’Orchestra con un suono quasi perfetto! Un grande onore per me essere stato lì, in buona compagnia. Sono stato l’unico compositore vivente con la sua musica in Senato!”
Un applauso deve essere per l’Orchestra Fondazione Haydn , sacrificata in piccoli spazi e gestita a più piani, talentuosi professionisti i 57 maestri. Dulcis In Fundo Beatrice Venezi, il direttore d’orchestra che ha saputo creare un intima simbiosi fra cuore e mente, fra poesia e melodia.
Dovrei evitare, dovrei rimanere come alcune persone care mi ricordano, Sotto Traccia, raccontare o romanzare solamente fatti e accaduti, e pur nel cercare di essere più mansueto e docile con il mio Interno, sento la scintilla che questo “concerto” ha acceso in me. Tutto accade per Alti voleri, ma tutto e tante cose mi sfuggono alla razionalità, le capirò nel tempo o forse mai.. forse anche non conoscere serve al mio percorso. Ma qualcosa è chiaro.. qualcosa mi ha fatto ritrovare in mezzo al bosco la via di Casa.
